Sono nata in Piemonte tra stoffe e fabbriche per la tessitura. Amo profondamente il mondo tessile: un’eredità affettiva, culturale e sensoriale che mi accompagna da sempre. Dentro questa passione ci sono molte cose: le mani di mio papà, che analizzavano con cura gli abiti indossati da noi bambini, per spiegare l’armatura e la composizione di ogni tessuto, perché lui stesso amava la materia, conosceva ogni fibra, ogni intreccio. Ogni abito diventava una storia da raccontare, fatta di aneddoti e significati legati al colore o al taglio. Questa dedizione l’aveva ereditata dai suoi nonni, commercianti di stoffe già a fine Ottocento, e da mio nonno Giuseppe, che negli anni ’50, aprì un laboratorio per la tessitura della seta. Accanto a lui, mia mamma, con la sua grazia naturale, l’eleganza discreta e uno stile personale e raffinato, mi ha trasmesso l’arte innata di accostare i colori e riconoscere l’armonia delle forme.
Dai miei genitori e da questo percorso, insieme emozionale e concreto, ho ereditato maniere, valori e interessi che guidano la mia sensibilità nella vita di ogni giorno e che amo declinare nei progetti professionali. Ho lavorato per anni nell’azienda di famiglia, rivestendo diversi ruoli e arrivando, grazie a questa esperienza, a una consapevolezza più matura, di “ragione e sentimento” insieme: nonostante la laurea in economia e commercio, le mie vere passioni sono i tessuti, i colori, la creazione tessile. Ecco come nasce archivio Miroglio ed ecco perché rappresenta il mio modo di essere e di vivere.
Elisa Miroglio
Un racconto contemporaneo che nasce da un archivio d'altri tempi. A partire dalle memorie tessili di un’ampia e preziosa raccolta personale, archivio Miroglio è un marchio che interpreta in chiave attuale texture e pattern originali.
Stoffe, bozzetti, disegni e dettagli decorativi delle provenienze più diverse diventano nuove trame definite con puntualità da righe, fiori e pois, da stampe e jacquard. In un dialogo continuo tra forma e materia, gli elementi che caratterizzano i tessuti si fanno vesti, giacche, camiciole, gonne e pantaloni dalle forme lineari, garbate e semplici. Sono vestiti femminili che non temono il tempo e i tempi: perché fatti di alta qualità, pensati in nome della sobrietà più fine. Sono capi confezionati da mani attente, con tessuti disegnati e prodotti con cura in Italia.
Le influenze, che arrivano da molte parti del mondo, si intrecciano alle radici sabaude e a una felice e solida eredità culturale che pone al centro del fare – e dell’essere – valori quali la misura, il vero e il senso del bello. Nasce così una narrazione, un percorso, che parte da Alba, passa per Milano e può arrivare ovunque.
campagna città · colline tetti · natura cultura · poesia energia · semplicità vivacità · armonia rigore · libertà ordine · fantasia disciplina · sobrietà eleganza · misura decoro · silenzio allegria · cielo stellato luci al neon · piedi nudi scarpette rosse · spontanea pop · romantica sofisticata · ordinaria straordinaria · operosa dinamica · incantata vibrante · lenta veloce · magica brillante
Scovare, recuperare, schedare, ordinare. In giro per mercatini, fiere e botteghe antiquarie ovunque nel mondo, con curiosità. Una passione personale per le creazioni tessili e per la cultura che custodiscono, mi ha portata alla definizione di un archivio speciale.
Un vero e proprio tesoro non solo di stoffe, ma anche di bozzetti, libri ottocenteschi (italiani, francesi, inglesi), fantasie déco e art nouveau, schizzi degli anni Cinquanta e oltre. E ancora disegni, fili intrecciati, cilindri di legno per la stampa su tessuto, drappi ricamati e oggetti curiosi a volte non ben identificati, ma tutti catalogati con cura.
archivio Miroglio non è semplicemente un accumulo di oggetti belli: è un contenitore concettuale di memorie, di segni e stili che attraversano il tempo. Recupera e fa dialogare dettagli e saperi che si erano persi, trasformandoli in un progetto attuale che unisce sostenibilità, cultura, tradizione, individualità e connessioni. È un progetto che mette in pratica un motto che fa da guida: “Conservare senza essere conservativi”.

